Virgilio Carmignani, “Il Carro di Re Carnevale”, Acquerello, Collezione Famiglia Semprepiovi La mostra fu resa possibile dalla disponibilità di Sauro Semprepiovi che prestò la collezione di famiglia, dal Governatore Giovanni Pagliai, da Alberto Michelucci, da Silvano Salvadori, da Alena Fialová che eseguì le foto. E da me che detti una mano. Ricordo di Virgilio di Paolo Pianigiani (da Emporium, Marzo 2009) Virgilio Carmignani, una leggenda qui da noi. Gli fu organizzata dal Comune di Empoli una mostra in Palazzo Strozzi, tanti anni fa, nel 1988. Ricordo la sua figura curva, elegante nel suo vestito buono, intenta a scrivere dediche sul catalogo per quanti, tantissimi, erano andati alla inaugurazione della mostra fiorentina. La sua firma, quasi una linea minutissima, per modestia, per non apparire troppo. Non l’ho mai conosciuto a fondo ed è per me un rimpianto grande. L’ultima volta l’ho incontrato da un fruttivendolo. Gli dissi: Maestro che fa, lavora? Che vuoi, lavoro poco… leggo… e te hai studiato Piero? Dopo tanti anni si ricordava il nostro primo incontro, ventanni prima, al Palazzo Ghibellino, quando nella mia arroganza di pittore astrattissimo gli mostrai alcuni miei lavori. Belli, mi disse, ma un pò improvvisati: dovresti vedere il ciclo di Piero, ad Arezzo. Ti manca qualcosa nella composizione. Altroché se aveva ragione… Uscimmo insieme, abitava proprio lì davanti; io carico di sacchetti e lui con una mela, una mela sola, la sua cena. Virgilio Carmignani è scomparso nel 1992, il 10 di Agosto; ci ha lasciato alcuni lavori ad affresco, delicatissime tele, i tanti disegni, e un esempio grandissimo di vita. Una vita dedicata tutta alla pittura. Nel 2002, una grande mostra retrospettiva, organizzata dal Comune nella struttura espositiva del Convento degli Agostiniani, lo ha ricordato, ripercorrendo le tappe del suo lavoro e della sua biografia. Da allora, purtroppo, poco o nulla. Ho ritrovato una sua lettera autografa, del 1963, indirizzata all’amico Diivo Lotti, dove descrive la sua attività di pittore. Penso che sia il miglior ricordo che posso dare di Virgilio: dargli ancora la parola. Semplice, sempre modesto, legatissimo alla sua città… Siena, 2-12-1963 ecco il mio curriculum, ce poco, e per i premi niente se ne togli una medaglia d’argento ‘‘dell’Ente attività Toscana” alla I Mostra di Empoli e una medaglia d’oro del Sindacato Artisti Toscani alla II e che fu notificata assieme a premi per gli altri pittori che poi non furono mai inviati. Per la mia attività mi pare che si possa schematizzare come segue: 1924 – ’32 Frequentato Istituto d’Arte. 1927 – Partecipato alla I Mostra d’Arte della città di Empoli. 1934 – Partecipazione III Mostra d’Arte della città di Empoli e affreschi nel Presbiterio della Chiesa di San Donato. 1939 – Partecipazione III Mostra di Empoli. 1935 – ‘42 – Assistente alla Cattedra di “Figura disegnata”presso l’Istituto d’Arte di Firenze. 1940 – Partecipato “Fiera del Disegno” tenuta all’Accademia di Firenze (acquistati due disegni dalla galleria d’Arte Moderna di detta città). 1941 – Mostra personale al Lyceum di Firenze assieme ai pittori Borgianni, Boccacci, Cocchi e Innocenti presentata da Vagnetti. Acquistato un affresco dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. 1941 – ’42 – Incarico per l’esecuzione della decorazione a fresco di due pareti laterali nella cappella laterale di destra della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nella zona dell’EUR di Roma. Eseguiti i bozzetti e alcuni cartoni, lavoro rimasto incompiuto per la guerra. 1942 – ‘45 – Militare e prigionia. 1946 – Restauro e rifacimento del soffitto del Duomo di Empoli assieme a Gemignani per incarico della Soprintendenza ai Monumenti di Firenze. 1950 – 52 – Affreschi nel coro del “Santuario del Carmine”presso Capannori di Lucca con Storie dell’Ordine carmelitano. 1947 – ’60 – Eseguiti vari affreschi minori. Acquisti di disegni e dipinti da parte di Enti. Partecipazione ad altre Mostre d’Arte: Pontedera, ultima Rassegna del Disegno Contemporaneo sotto le Logge degli Uffizi, mi sembra nel 1957 (?), ecc… Navigazione articoli L’iscrizione di Vittorio Fabiani per Ippolito Neri Giovanni Lombardi: Virgilio Carmignani