L’Immacolata Concezione tra Angeli, e i Progenitori
Scheda di Anna Matteoli
Da: Lodovico Cardi – Cigoli Pittore e Architetto
1980, Giardini Editori e Stampatori in Pisa
EMPOLI (FIRENZE), Dintorni, PONTORME, Chiesa di San Michele Arcangelo, altare della cappella a sinistra della maggiore, tavola cm. 250 x 195; 1589-1590 (doc.).
Per la Confraternita di Maria Santissima Immacolata, detta «della Concezione», che la commise per l’altare, allora di suo patronato. Due Angeli in volo, ai lati della Vergine, sorreggono due rotuli sui quali si legge:
«QVOS EVAE CVLPA DAMNAVIT — MARIAE GRATIA SOLVIT»
La pala presenta purtroppo delle tracce d’incendio, che ne rendono poco chiaramente leggibili alcune parti, come le figure di David e Salomone. V., anche per l’ill., GREGORI 1961, pp. 97-98; ill. 30-31.
Per la datazione valgono i seguenti documenti:
A.S.F., Compagnie Soppresse, Compagnia della Concezione nella Chiesa di San Michele a Pontorme presso Empoli, Archivio 653:
C, XXXIV, Registro 1, cc. 3 B, 4 B, 5 B, 7 B, 13 B;
c.3 B
A di 23 di Giugno 1589 Mariotto Camarlingo di contro de’ havere Lire dua, Soldi sei, Denari otto, sono di vettura della tavola mandata a Firenze. Pagò a Lando vetturale
Lire 2, Soldi 6, Denari 8
c.4 B
A di 23 di Giugno 1589 Mariotto di Biagio Camarlingo de’ havere Lire dua, Soldi dieci, sono per gabella della tavola del altar in Firenze
Lire 2, Soldi 10
A di 24 di Luglio 1589 Mariotto di Biagio Camarlingo de’ havere Lire cento cinque, tanti pagò a Lodovico di Batista Cardi dipintore per parte della tavola del altare, come per sua ricevuta, cioè
Lire 105
c.5 B
A di 14 di 9bre 1590 Antonio Camarlingo de’ havere Lire 4, Soldi 10, (anti page, per gabella et ahra spesa fatta per condurre la tavola del altare Lire 4, Soldi 10, e piu de’ havere a di detto Lire 1, Soldi 5, tanti pagò detto di a Santi legnaiuolo per sua giornata a condurre detta tavola
Lire 1, Soldi 5
c.7 B
A di 26 di Marzo 1591 Marco di Michele Ceccacci de’ havere a di detto Lire cento diciannove, quail ha dato a Bentivoglio Spigliati per pagare la tavola della Madonna, cioè
Lire 119
I nomi esatti dei Camarlinghi citati, il che potrebbe servire in vista del rinvenimento di altre note documentarie, sono: Mariotto di Biagio Galletti, Antonio di Domenico Marchetti, Marco di Michele Ceccacci (e anche Checcacci), tutti di Pontarme.
Si parla forse della medesima pala anche nel passo a c. 13 B, su cui il GIGLIOLI 1906, p. 194, basi erroneamente la sua datazione al 1595; sembra trattarsi del pagamento per la doratura della cornice:
E addi 27 detto [del Dicembre 1595] Lire cinquanta pagate tante contanti a Maestro Matteo Signiorini disse per pagar a buon conto a pittore a Firenze per dorare et dipignere l’ornamento di una tavola di detta Compagnia.
Pagato contanti
Lire 50